paradiso e inferno - Lacrimedamore

Lacrimedamore

Saremo presto online col nuovo sito...
Vai ai contenuti

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e  gli chiese:
- Signore, mi  piacerebbe sapere come sono il Paradiso e  l'Inferno.
 
 Dio condusse il sant'uomo verso due porte.  Aprì una delle due e gli permise  di guardare all'interno.
Al centro della stanza, c'era una grandissima  tavola rotonda.
Al centro della tavola, si trovava un  grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
 Il sant'uomo sentì l'acquolina in  bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre,
dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era
 più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.
 Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse:
 - Hai appena visto l'Inferno. -

 Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì. la scena che l'uomo vide  era identica alla precedente.
 C'era la grande tavola rotonda, il  recipiente colmo di cibo delizioso che gli  fece ancora venire l'acquolina.
 Le persone intorno alla tavola avevano  anch'esse i cucchiai dai lunghi  manici. Questa volta, però, le persone
 erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

 Il sant'uomo disse a Dio:- Non capisco!
 
 - E' semplice, rispose Dio,  dipende solo da un'abilità. Essi hanno  appreso a nutrirsi gli uni gli
altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi.  Quando Gesù è  morto sulla croce,  pensava a te.

Torna ai contenuti